domenica 24 febbraio 2013

Truffa Alto Valore: storia di uno sviluppo mancato - La questione della TAV Afragola

Qual è la situazione dei lavori sul cantere TAV ad Afragola? Quali le reali prospettive future? La situazione TAV e le proposte per un nuovo sviluppo sostenibile nel reportage di Andrea Valentino.


martedì 19 febbraio 2013

Reality – Storie di naufraghi, naufragati e politicanti.



Sapete come funziona un reality? Si sceglie un'ambientazione, come potrebbe essere una casa comune o un'isola deserta o magari una giunta comunale. Successivamente, una squadra di sceneggiatori professionisti scrive un canovaccio e crea una serie di identikit precisissimi di concorrenti. I casting si mettono in moto, migliaia di visi sconosciuti vengono visionati e selezionati in base agli identikit: servirà un uomo sui cinquanta atletico, un omosessuale, un prete, una pin-up, un'antipatica ma porca, qualcuno un po' razzista, etc. etc.. Una volta creata la squadra, la si mette in campo nel recinto scelto per loro, si danno degli input ben precisi, si monitorano passo dopo passo. Il pubblico da casa penserà che tutto sia spontaneo, naturale, immagina di essere un libero voyeur capace di eliminare questo o quel personaggio. Mi spiace caro pubblico! Voi non contate nulla! Registi e sceneggiatori vi fanno credere che voi siete parte interattiva del programma, elemento essenziale della riuscita della convivenza tra le persone chiuse in quel recinto anacronistico. Voi poveri spettatori siete solo la merce di scambio tra le TV e gli sponsor che acquistano spazi pubblicitari. Mi direte che tutto questo è già sentito, che i reality non “tirano” più, che oramai il Grande Fratello non affascina più...Non è così! Il nuovo reality che affascina è quello della politica, comunale e nazionale: astuti sceneggiatori decidono di cosa parleranno gli elettori, li illuderanno, li manipoleranno, creeranno squadre parlamenti e giunte comunali con personaggi scelti attraverso precisi identikit, la merce di scambio siete sempre voi, cari elettori, siete il mezzo per arrivare allo sperpero pubblico, al raggiungimento di quelle piccole fette di potere che tanto ringalluzziscono personaggi impresentabili anche agli occhi delle loro madri. Non è una visione apocalittica, è solo l'analisi di un'apocalisse già avvenuta, ora tocca uscirne fuori. Non leggete manifesti, non guardate i programmi infarciti da politici, ragionate su voi stessi, sulla vostra recente storia e sulle vostre esigenze: serviranno poche centinaia di euro rimborsate per la tassa sulla casa o una sanità più efficiente? Servirà un condono senza alcun controllo strutturale o un adeguamento del sottosuolo per vivere in sicurezza? Servirà continuare a pagare aumenti e accise inutili sul carburante o incentivare i mezzi pubblici? Non vi si chiede nulla, solo di far rispettare le tasse che pagate. Riflettete, le imposte devono tornare ad essere un mezzo per avere servizi funzionali, non tappabuchi per ladronerie di stato e comunali. Spegnete la tv, acquistate un bel libro, passeggiate per Afragola o per Napoli, guardatevi intorno, commentate ad alta voce, rilassatevi e vedrete che al voto ci arriverete molto più sicuri di voi stessi.

Andrea Valentino
Segretario SEL Afragola